Nell’arte di amare, in tutte le sue modalità, quella che tende a passare maggiormente inosservata è quella dell’amore materno e paterno per i figli, in particolare se questi sono ancora nella pancia della mamma, ovvero nella fase prenatale.
Nel periodo prenatale ciò che la madre vive, il bambino lo vive con lei. Con lei ha in comune tutti gli elementi corporei che lo stanno costruendo; con lei ha degli scambi psichici giorno e notte, che contribuiranno in maniera decisiva a costruire tutta la sua personalità futura; con lei, infine, mette le basi per la propria crescita spirituale.
Il padre rappresenta un involucro protettivo che contiene, protegge e sostiene, con modalità diverse ma complementari, madre e figlio.
I genitori diventano così come due uteri che si completano a vicenda per dare il meglio alla nuova Vita che nasce e attraverso la quale essi stessi simbolicamente, e concretamente, rinascono.
Le madri, sia nella fase prenatale che dopo la nascita dei figli, sviluppano le loro immense capacità intuitive, che la natura, proprio in quel particolare periodo della loro vita, affina e accresce meravigliosamente.
La gestazione è un momento privilegiato della nostra vita che occorre utilizzare al meglio cercando di capire, accogliere, assecondare ed integrare tutti i suoi processi. Se vissuta in tutta la ricchezza delle sue sfumature e delle opportunità di sperimentazione e di cambiamento che essa offre, sarà un’esperienza di apprendimento, di grande crescita per entrambi i genitori e di arricchimento per la coppia.
Yoga in gravidanza: Circolo La Goccia