Lo spazio digitale ha dato agio a una libertà di espressione quasi senza limiti.
Acquisire e condividere conoscenza implica un’esigenza morale, richiedendo studi, fatica, una continua messa in discussione di se stessi e delle procedure seguite per apprendere.
Il momento attuale può e deve essere percepito come una fase di assestamento. Gli adattamenti e le scelte delle società e degli individui hanno ancora la possibilità di direzionare e modificare le tendenze in atto.
Galateo digitale
1. Sii Socialmente Sensibile.
È necessario ristabilire un equilibrio lessicale e valoriale della produzione comunicativa. Proiezione = essenza, pertanto qualsiasi vettore, sia esso on che off, deve essere liberato ben sapendo che la sua azione ha valenza nella vita reale.
2. Cogito ergo “wording”.
L’uso di un vocabolario ragionato determina la comprensione univoca del pensiero ad esso associato. Il dialogo, per sua stessa natura, è uno scambio accrescitivo. Ergo necessita di semplicità, chiarezza e linearità.
3. Mai comunicare per assoluti.
Lo diceva già Nanni Moretti, “le parole sono importanti”. Possono essere ospitali, inclusive, meritorie come muscolari ma sempre rispettose. Perchè essere messi in discussione è la chiave della crescita.
4. In Web we Trust.
Qualità. Trasparenza. Fiducia. La comunicazione deve rispettare i valori identitari dell’attore della conversazione. Significa anche avere cura di selezionare le fonti e i contenuti, senza diffondere informazioni o dati falsi o riservati.
5. Live. Love. Share.
Silenziare l’ego per migliorare: concentrarsi nella costruzione e nella successiva consolidazione di un rapporto adulto basato sulla condivisione e non sulla prevaricazione. La diversità e la multiculturalità sono spunti nei quali crescere e discutere per comprenderne ogni lato.
Interessante il video “Il potere creativo del non far nulla” della psicologa Monica Bormetti