“Non è così facile arrivare esattamente al centro di noi. Nel punto preciso in cui troviamo ciò che siamo e non ciò che la vita ci ha fatto diventare.
Ma entrare in quella zona spesso ci salva. Soprattutto quando ci sentiamo più fragili e vulnerabili. Nei momenti di crisi, quando perdiamo le certezze, spesso la nostra mente divaga in pensiei inutili, si avvolge su se stessa, diventa come un criceto che, dentro la gabbia, corre sulla ruota. Senza andare da nessuna parte.
Molti, invece, fanno un’esperienza completamente diversa. Perchè la loro mente li porta dritti al centro di se stessi. Permette loro di vedere esattamente ciò che deve essere visto. E allora, improvvisamente, ridefiniscono le priorità, allentano le resistenze costruite su ansie inutili, abbattono le difese basate su rabbia verso persone su cui avevano proiettato parti irrosolte di sè. Senza che quelle persone ne fossero realmente responsabili. Ecco, diventano più lucide, più trasparenti a se stesse.
E dal centro di sè, la vita torna a pulsare. Regolare. Forte. Intensa. Più libera e più viva.
Non è facile arrivare in quel punto esatto. Ma è bene sapere che ognuno di noi ha dentro di sè quel luogo. Spesso non lo troviamo perchè, mentre pensiamo di cercarlo, non facciamo altro che ritornare sul solito percorso, quello del criceto. Ovvero, riapriamo le vecchie, consuete gabbie e ci rimettiamo a girare sulla ruota, senza andare realmente da nessuna parte.
Serve alzare lo sguardo, guardare avanti, e poi riabbassarlo e guardarsi dentro. Perchè solo chiudendo gli occhi, potremo riaprirli in un luogo interiore dove sapremo trovare e guardare la luce che ci abita.”
Dal libro “La vita si impara” di Alberto Pellai